Presi in Ciro

Posso dirlo? Fino al terzo gol non ero ancora del tutto soddisfatto, mancava qualcosina. Non bastava la vittoria ieri sera, ci voleva qualcosa in più, un risultato tondo tondo da sbattere in faccia a chi quest’estate sognava lo scudetto. E’ arrivato il secondo gol di Dinho nella nebbia, non è che in diretta si sia capito molto ma va bene così, volevo la vittoria netta e così è stato. Allo stesso modo non sto a guardare la prestazione, soprattutto nel primo tempo. Altre volte siamo stati più spettacolari, ieri meno. Dettagli.

Forse non c’era nemmeno il bisogno di giocare al massimo contro un avversario così: i gobbi sono veramente una squadraccia. Per quanto possano correre non riescono a infilare tre passaggi di fila, l’impressione è che nemmeno giocando sei ore avrebbero messo in difficoltà Sandrone e Drago Silva. A proposito, che bella coppia che abbiamo, precisi, attenti, concentrati ed eleganti. Ieri sera però sono stati da applausi anche i due terzini, finalmente bravi anche in fase difensiva.

Ma torniamo un attimo alla Juve, perchè vederla ridotta così mi piace un sacco. Emblematico il primo gol: calcio d’angolo, bidon-Poulsen fa perdere il tempo a bidon-Melo che fa perdere il tempo a Manninger che la lascia e arriva Sandro. Roba da comiche. E allora ridiamo, ridiamo dell’anti-inter d’estate, di una squadra che negli ultimi anni ha buttato via tanti di quei soldi per acquisti pessimi e che ora dovrà cambiare qualcosa. Allenatore o dirigenti. O tutti e due. In bilico tra lo sguardo al futuro e un ritorno al passato (Bettega-Moggi-Lippi) i gobbi sono in pieno stato confusionale.

Noi torniamo a vincere a Torino a distanza di sei anni, quell’anno fu scudetto, quest’anno non credo. I motivi li ho già spiegati e rispiegati, finchè l’inter riesce sempre a portare a casa i tre punti noi non possiamo far altro che vincere e goderci il secondo posto. E magari strizzare l’occhio alla Champions, che ci costa!?

D’altronde, alzi la mano chi pensava a inizio stagione che avremmo rifilato tre pere a domicilio ai gobbi…

E quello di ieri è stato solo l’antipasto delle vendette, tra due settimane arriva il primo. Intanto Ciro è alla frutta, anzi al dolce…