Meravigliosi

E non c’è storia nemmeno oggi,  a distanza di una settimana umiliamo un’altra squadra di pipponi bianconeri. E dato che alla mezzora la pratica era già chiusa, potevamo farci dare anche gli ultimi bianconeri restanti, quelli dell’Udinese. Ci giocavamo i quarti di Coppa Italia e finivano lì le polemiche.

Ma a parte gli scherzi, rispondendo alla domanda del post precedente io dico che sì, è un altro film. E che film signori, ci bastano 28′ minuti per portarci a -6 dai cugini. In attesa del derby, in attesa della Fiorentina. E sono 28′ minuti giocati bene, ma senza spendere troppo; direi che siamo stati cinici, freddi a colpire appena possibile. Quella che stiamo vedendo nel 2010 è la versione 3.0 del Milan leonardiano.

La prima era quella brutta, la seconda quella bella che andava a 100 all’ora, la terza è un po’ meno bella, ma occhio…occhio perchè siamo arrivati ad un’evoluzione importante, non abbiamo più bisogno di dare il massimo, di essere sempre al 100%, ce la caviamo (riduttivo) anche a ritmi più bassi. Il che può portarci lontano.

Bravi, tutti. In tre però hanno spiccato quest’oggi. Borriello è stato strepitoso, l’ha decisa lui la partita con il rigore (e annessa espulsione) procurato e con la magia in occasione del raddoppio. Siamo già al terzo gol da mani nei capelli, non è un caso. Questo è un signor attaccante, l’unico veramente insostituibile della rosa.

Parliamo di Antonini? Era dai tempi di Cafù che non vedevo una partita così bella da parte di un terzino, oggi non ha sbagliato nulla. Ma non solo, ha mostrato una personalità fantastica, ha rischiato più volte l’uno contro uno in fase offensiva vincendolo spesso. E mentre su Borriello faccio quello che l’aveva detto, su Luca devo rimangiarmi qualche giudizio negativo.

Ma oggi è il giorno di Ronaldinho, cinque gol in una settimana, prima tripletta rossonera e direi anche che il terzo è stato il primo gol “da Ronaldinho” in Italia. Una perla, un capolavoro. Dire che “non è più quello di Barcellona” è diventato un luogo più comune di quello delle mezze stagioni, cosa deve fare di più? Siamo sicuri che non sia più forte e incisivo del Kakà degli ultimi due anni?

E ora testa al derby, pensare di vincerlo è un dovere, visto come stiamo non possiamo fare a meno di credere e puntare ai tre punti. E magari anche a restituirgli un po’ di pere dell’andata. Tutte? Perchè no!