Quanto successo nelle ultime 24 ore in Serie A ha dell’incredibile e purtroppo non è la prima volta che la regolarità del campionato viene messa a dura prova dal politicante di turno che si arroga il diritto di far sentire la propria voce per ragioni politiche.
L’ordinanza di cui sopra è l’ennesimo pasticcio all’italiana con cui un sindaco si arroga i diritti di capo della protezione civile, bypassa il prefetto e per motivi di ordine pubblico rinvia una partita. Attenzione, non la impone a porte chiuse, la rinvia. Il sindaco è Lepore che ha inaugurato le follie comuniste di questo paese qualche anno fa imponendo i 30 orari in tutta Bologna – è napoletano, tifoso del Bologna ed evidentemente ha trovato questa soluzione in modo che la società emiliana non perda l’incasso.
Lo può fare perché l’Italia è debole – la UEFA con una ordinanza del genere ci si sarebbe pulita il culo e avrebbe imposto al Bologna di trovare un campo altrimenti perdeva 3-0 a tavolino. Lo fa in ritardo in modo che non ci si possa organizzare diversamente per giocare la partita. Il consiglio di Lega, ovvero Atalanta, Verona ed Udinese (Scaroni si è astenuto) ha imposto il rinvio e facendolo ha completamente falsato il campionato. Ora il Milan si troverà una partita in più (si parla di giocarla dopo il derby di ritorno) e si troverà a giocare contro il Napoli senza due giocatori fondamentali che avrebbero avuto diritto di giocare.
Ancora una volta l’unico campionato che rinvia partite per codici gialli in pronto soccorso o malori a dirigenti si distingue negativamente, la regolarità del torneo è qualcosa che passa in secondo piano. C’è un precedente nel 2011 dove a Napoli non si giocò per sole ma fu il prefetto e non il sindaco. Oggi è evidente a chiunque sia a Bologna che la partita si poteva e si doveva giocare: non c’è pioggia, non c’è alcuna emergenza meteo che impedisca lo svolgimento della partita perlomeno a porte chiuse. La lega avrebbe potuto e dovuto fare la voce forte imponendo un campo neutro ma le altre società non se la sono sentita.
Questa partita è un precedente pericolosissimo per la regolarità del campionato: qualsiasi autorità può decidere quando giocare e non giocare per motivi di ordine pubblico. Se la Serie A non vuole trovarsi alla mercé di burocrati incompetenti deve immediatamente interloquire col governo e regolare immediatamente questo aspetto e soprattutto modificare la regola delle squalifiche. Si è creato un precedente per cui un sindaco può fare rinviare una partita importante per fare scontare la squalifica di un giocatore in un’altra partita – una pietra tombale sulla regolarità del torneo.
La cosa più insopportabile resta ovviamente la retorica sinistroide della mancanza di rispetto di chi pretende solamente che vengano rispettate le regole. E’ abbastanza imbarazzante che il discorso sulle pale e gli angeli del fango colpisca solamente Via Andrea Costa 174 dalle 18 alle 20 di oggi mentre si tiene regolarmente il Motorshow o l’incontro internazionale di boxe, a Bologna si gioca regolarmente il campionato primavera e si tengono gli eventi di cui sotto. Mi raccomando, se andate ad uno di questi ricordatevi di fare la faccia triste.
Su X, social che ovviamente si vuole censurare perché permette il citizen journalism è in atto l’ennesima operazione verità con foto che provano come a Bologna, oggi, non ci sia alcuna emergenza meteo. Non c’è alcuna indignazione delle altre società per il fatto che il Milan giocherà senza il Napoli con due titolari. Niente di niente perché tutti hanno interesse ad usare questo sistema a loro favore un po’ come quando nella giornata del 6 gennaio il Milan fu l’unico a giocare nonostante l’emergenza COVID con una formazione totalmente emergenziale contro la Roma.
Finché la Serie A non rimetterà la regolarità del campionato al centro non attrarrà mai investitori pesanti. I tifosi del Milan invocano i Lotito, i De Laurentiis e i Marotta non rendendosi conto che questi sono il problema e non la soluzione così come sono un problema i loro giornalisti di riferimento che sparano puttanate come la retorica del fango mentre 2000 tifosi vanno a Birmingham. Ecco, forse si poteva giocare lì visto che per il Bologna non sembrava un problema.
Prendiamo e portiamo a casa in silenzio, con lo smoking bianco, ancora una volta. Martedì grazie a questo può finire il nostro campionato perché da un potenziale -2 potrebbe essere un potenziale -11. Le vedove di Maldini se la prenderanno con la società Milan incolpevole di questo. Però vuoi mettere con gli angeli del fango?
L’augurio che finirà nel vuoto è che la Serie A prenda occasione di crescere e si tuteli di conseguenza ed entri nella mentalità per cui se c’è un campo agevole si gioca. Basta coi rinvii perché qualche giorno prima in qualche zona vicina è successo qualcosa. Meno italianità, più europeismo.