Notizie dal mondo – 2° Puntata

Ieri un mio amico mi ha fatto notare che sono come Rocky. Prendo cazzotti. Sono pieno di sangue, ma continuo a dire che non mi fa male. (Ciro Ferrara).

E’ ufficiale: dopo gli spot adesso vuole darsi al cinema. Lo vedo meglio come attore comico, d’altronde la sua Juve fa ridere.

Amauri non segna più? E’ un periodo, oggi ne ha fatto quattro in allenamento. (Ciro Ferrara)

E’ un chiaro segnale a Lippi. Ma quando arriva questo passaporto?

Qui in Spagna si bestemmia meno che in Italia. Alcune volte in Italia ho chiesto ai compagni del Milan di non bestemmiare: non è colpa di Dio se sbagliano un gol o un passaggio.(Ricardo Kakà)

La replica di Berlusconi: è vero, non è colpa mia.

Qui in Spagna si bestemmia meno che in Italia. Alcune volte in Italia ho chiesto ai compagni del Milan di non bestemmiare: non è colpa di Dio se sbagliano un gol o un passaggio. (Ri-Ricardo Kakà)

Finalmente svelato il motivo del suo abbandono, non sopportava più gli improperi di Gattuso.

Curiosamente nell’elenco divulgato dal sito ufficiale della Juventus, compare tra i 19 giocatori anche Claudio Marchisio, che dovrebbe scontare un turno di squalifica nel torneo.

Niente di strano, anche Melo è sempre tra i convocati pur non giocando mai.

Vincere la Champions League? Sognare è bello, ma dobbiamo restare con i piedi per terra. (Alberto Gilardino)

Bhè, con i tuoi gol pesanti, sognare è lecito.

Diego centrocampista centrale? Mai visto e mai provato. (Ciro Ferrara)

Perchè in altri ruoli invece…
In tutto questo, vogliamo spendere due parole su Milan-Novara di quest’oggi? Proviamoci. Dunque l’unico rischio è di esporsi a brutte figure, ma tempo due giorni e la si dimentica. Chi ha qualcosa da dimostrare a Leonardo, lo dimostri, anche se in questo periodo le gerarchie sono andate pian piano a definirsi. L’unico motivo che mi crea interesse verso il match di oggi è la convocazione in extremis di Simone Verdi, talentino della nostra primavera del quale si parla molto bene. Non è al massimo, difficilmente partirà dall’inizio, spero di vederlo in campo a partita in corso. Per il resto spero di vedere più giovani possibile, è l’occasione perfetta per testare qualche ragazzo in ottica futura. Poi vada come vada, in caso di sconfitta non ne faccio un dramma. Anche se in fondo Novara e Zurigo non sono poi tanto diverse, e il destino per quest anno ci ha messo sulla carta un tabellone non irresistibile. Ok, vanno onorate tutte le competizioni, un trofeo da alzare fa sempre piacere e chi più ne ha più ne metta, ma a me non interessa. I caroselli noi li facciamo solo per le coppe dalle grandi orecchie.

Le probabili formazioni:

Milan: 30 STORARI, 25 BONERA, 4 KALADZE, 19 FAVALLI, 56 DE VITO, 16 FLAMINI, 23 AMBROSINI, 18 JANKULOVSKI, 49 DI GENNARO, 9 INZAGHI, 11 HUNTELAAR. (12 Abbiati, 33 Thiago Silva, 77 Antonini, 20 Abate, 8 Gattuso, 58 Verdi, 17 Zigoni). All. Leonardo.

Novara: 1 FONTANA, 2 COSSENTINO, 4 LISUZZO, 5 LUDI, 3 GHELLER, 6 JULIANO, 7 PORCARI, 8 TOMBESI, 10 LEDESMA, 9 BERTANI, 11 GONZALEZ. (12 Ujkani, 13 Centurioni, 14 Shala, 15 Evola, 16 Rigoni, 17 Rubino, 18 Motta). All. Tesser

Arbitro: Candussio di Cervignano del Friuli

Pagelle di Juventus-Milan

Dida 6 Partita tranquilla, solo una parata in due tempi su un tiro ravvicinato di Chiellini. Poi nient’altro. Non commette errori.

Abate 6,5 Meglio rispetto alla partita contro il Genoa. Un laterale difensivo che salta l’uomo e va sul fondo mancava dai tempi di Cafù.

Nesta 7,5 Solita sicurezza, quest’anno si sta pure prendendo il vizio di segnare. E’ la stagione migliore della sua carriera.

Thiago Silva 7 Strepitoso. Quando avanza palla al piede con prepotenza e sicurezza mi ricorda il grandissimo Franco Baresi. Non mi illudo che il brasiliano possa arrivare al livello del capitano, ma già allo stato attuale è fortissimo.

Antonini: 6 Meno brillante rispetto a mercoledì scorso, ma comunque presente sulla fascia.

Gattuso 5,5 In crescita, ma continua a essere l’anello debole della squadra.

Flamini 6 Ordinato, non commette errori. E’ sua la spizzicata di testa per il gol del 3 a 0 di Ronaldinho.

Pirlo 6 Male nel primo tempo, dove non riesce a prendere in mano il gioco della squadra. Cresce nel secondo tempo e il Milan dilaga.

Ambrosini 6,5 Diga insormontabile, quasi perfetto anche in quest’occasione. Gioca per due, spesso copre anche quello che dovrebbe coprire Gattuso.

Bechkam 5,5 Un po’ in ombra. Un 35enne che non gioca per 3 mesi di seguito difficilmente riesce a reggere due partite consecutive in tre giorni. Ma la sua umilità e il suo impegno sono encomiabili.

Ronaldinho 8 Decisivo. Due gol, alcune giocate da vero campione. Non è quello di Barcellona, probabilmente non lo sarà mai più. Ma allo stato attuale è comunque fondamentale per la squadra.

Borriello: 6,5 Momento magico. Non segna ma fa un lavoro pazzesco: tiene palla, non gliela rubano mai e fa salire la squadra. (Huntelaar s.v.)

Questi i voti degli juventini: Manninger 6 Grygera 5 F.Cannavaro 5 Chiellini 6,5 Grosso 5 Salihamidzic 5 (Del Piero 4) Felipe Melo 4 Poulsen 5,5  Marchisio 4 (DeCeglie5) Diego 4 Amauri 5

Presi in Ciro

Posso dirlo? Fino al terzo gol non ero ancora del tutto soddisfatto, mancava qualcosina. Non bastava la vittoria ieri sera, ci voleva qualcosa in più, un risultato tondo tondo da sbattere in faccia a chi quest’estate sognava lo scudetto. E’ arrivato il secondo gol di Dinho nella nebbia, non è che in diretta si sia capito molto ma va bene così, volevo la vittoria netta e così è stato. Allo stesso modo non sto a guardare la prestazione, soprattutto nel primo tempo. Altre volte siamo stati più spettacolari, ieri meno. Dettagli.

Forse non c’era nemmeno il bisogno di giocare al massimo contro un avversario così: i gobbi sono veramente una squadraccia. Per quanto possano correre non riescono a infilare tre passaggi di fila, l’impressione è che nemmeno giocando sei ore avrebbero messo in difficoltà Sandrone e Drago Silva. A proposito, che bella coppia che abbiamo, precisi, attenti, concentrati ed eleganti. Ieri sera però sono stati da applausi anche i due terzini, finalmente bravi anche in fase difensiva.

Ma torniamo un attimo alla Juve, perchè vederla ridotta così mi piace un sacco. Emblematico il primo gol: calcio d’angolo, bidon-Poulsen fa perdere il tempo a bidon-Melo che fa perdere il tempo a Manninger che la lascia e arriva Sandro. Roba da comiche. E allora ridiamo, ridiamo dell’anti-inter d’estate, di una squadra che negli ultimi anni ha buttato via tanti di quei soldi per acquisti pessimi e che ora dovrà cambiare qualcosa. Allenatore o dirigenti. O tutti e due. In bilico tra lo sguardo al futuro e un ritorno al passato (Bettega-Moggi-Lippi) i gobbi sono in pieno stato confusionale.

Noi torniamo a vincere a Torino a distanza di sei anni, quell’anno fu scudetto, quest’anno non credo. I motivi li ho già spiegati e rispiegati, finchè l’inter riesce sempre a portare a casa i tre punti noi non possiamo far altro che vincere e goderci il secondo posto. E magari strizzare l’occhio alla Champions, che ci costa!?

D’altronde, alzi la mano chi pensava a inizio stagione che avremmo rifilato tre pere a domicilio ai gobbi…

E quello di ieri è stato solo l’antipasto delle vendette, tra due settimane arriva il primo. Intanto Ciro è alla frutta, anzi al dolce…

Annientati

E chi se lo aspettava? Tre a zero a Torino, Juventus annientata. Partita incerta all’inizio, partono meglio i bianconeri. Poi il gol di uno dei migliori difensori del mondo, Alessandro Nesta, e da lì in avanti un ottimo Milan. Il raddoppio di Ronaldinho su angolo ci tranquillizza, il terzo gol (doppietta per il brasiliano) ridicolizza gli avversari. Ora siamo a + 4 sulle terze e a – 8 dall’Inter, con una partita ancora da recuperare.

Grandissima prestazione dei due difensori centrali, assolutamente perfetti. Centrocampo così così, con Ambrosini che copre le magagne di un Gattuso che non convince ancora. Pirlo male nel primo tempo, meglio nella ripresa. Borriello fondamentale anche se non ha segnato, ogni palla che tocca in questo periodo diventa oro. Ronaldinho ormai lo conosciamo, oggi due gol e alcune giocate da campione.

Io continuo a dire che non dobbiamo pensare allo scudetto, ma chi lo sogna non può essere certo considerato un pazzo.

Lo scudetto passa per Torino

Derby d’Italia numero 225 quello che va in scena stasera all’Olimpico di Torino. E’ la partita più giocata nella storia del campionato di calcio: 202 volte nella sola serie A, precede le 200 del Derby e le 181 di Inter – Juventus. E’ la partita tra le due squadre con più partecipazioni al campionato stesso: 99 il Milan, 97 la Juventus. E’ la partita che è stata finale di Champions a Manchester, è la partita tra il club più titolato d’Italia e il club più titolato al mondo. Per farla breve, stasera a Torino la storia del calcio italiano è tutta lì.

Arriviamo a noi. Il Milan sembra nel miglior momento della stagione, però come ricorda Leonardo non c’è scritto da nessuna parte che il Milan continui su questo livello, o che la Juventus non riesca a battere il Milan, che pur sta giocando bene. Ci troviamo di fronte al crocevia della stagione. Vincere stasera vuol dire ipotecare il secondo o comunque un posto nei primi tre e cominciare a guardare più su. Già perché la “corazzata” è riuscita si a strappare 3 punti col solito calcio Champagne (gol di Samuel peraltro in fuorigioco) facendosi dominare per 80 minuti in casa dall’ultima in classifica che aveva appena preso 5 pere a Firenze. Lo scudetto della Fortuna con la C maiuscola è già assegnato. Affondamento evitato. Per ora. Ma anche se il Siena non ha preso punti a San Siro sono comunque segnali positivi per le inseguitrici.

Formazioni: Leonardo dovrebbe confermare l’11 titolare che ha dominato il Genoa sul piano del gioco mercoledì. Ancora indisponibile Pato, si spera di recuperarlo per il derby. Nella Juve Melo e Diego titolari (e son sempre buone notizie). Amauri davanti scelta obbligata.

Arbitro: Damato di Barletta. Juventus che vanta 5 vittorie, 1 pareggio ed 1 sconfitta in 7 precedenti, con già un incrocio stagionale: Juventus-Napoli 2-3 del 31 ottobre scorso. Milan imbattuto in 3 direzioni, con 2 successi rossoneri ed 1 pareggio, con anche un incrocio in stagione: Lazio-Milan 1-2 dell’8 novembre scorso.

In sintesi: Partita da vincere. Non firmo assolutamente per il pari.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI JUVENTUS – MILAN

''Tutto il Calcio minuto per minuto'' festeggia 50 anni, stasera Juventus-MilanJUVENTUS (4-4-1-1): 13 Manninger , 21 Grygera , 5 Cannavaro , 3 Chiellini , 6 Grosso , 7 Salihamidzic , 4 Felipe Melo , 18 Poulsen , 8 Marchisio , 28 Diego , 11 Amauri (12 Chimenti , 15 Zebina , 33 Legrottaglie , 29 De Ceglie , 30 Tiago , 10 Del Piero , 40 Immobile) All. Ferrara

''Tutto il Calcio minuto per minuto'' festeggia 50 anni, stasera Juventus-MilanMILAN (4-2-1-3): 1 Dida , 20 Abate , 13 Nesta , 33 Thiago Silva , 77 Antonini , 8 Gattuso , 23 Ambrosini , 21 Pirlo , 32 Beckham , 22 Borriello , 80 Ronaldinho (30 Storari , 19 Favalli , 18 Jankulovski , 4 Kaladze , 16 Flamini , 9 Inzaghi , 11 Huntelaar) All. Leonardo

Il Punto sul Mercato – 1° Puntata: Eppur Si Muove.

Inizia oggi una rubrica curata da Diavolo1990 e LPF80 sul mercato del Milan che sarà destinata ad approfondire il mercato invernale e ci terrà compagnia i prossimi quattro sabati.

Affari fatti.
Cominciamo dai tre noti e stranoti.

David Beckham giocatore vero e non fenomeno mediatico. Buon esordio con il Genoa. Se si conferma almeno quello dello scorso anno può tenersi ad alti livelli. Vuole a tutti i costi il mondiale e sa che giocando col Milan lo può ottenere. Può coprire praticamente qualsiasi posizione là davanti. E aiutare le due punte. Borriello si troverà in mezzo ai due dei migliori crossatori al mondo. Praticamente il sogno di ogni centravanti. E’ un peccato che sia solo in prestito fino a fine stagione.
Dominic Adiyiah l’incognita. Si è rivelato il miglior giocatore del mondiale Under 20. Come in passato lo sono stati ad esempio Maradona, Saviola, Messi e Aguero. Va detto però che i non argentini a vincere questo premio si sono rivelati al 90% delle pippe colossali e al 10% giocatori mediocri. Lo possiamo rivedere in coppa d’Africa in questo mese. E’ stato aggregato alla primavera ma le prime voci su di lui pare che non siano buone.
Edmund Hottor chi? Dovevano arrivare solo i primi 2. Arriva questo ragazzino della Triestina sul quale per ora possiamo dire poco. I giornali esteri lo descrivono come il miglior under 18 in circolazione in Italia. Aspettiamo e vedremo.
Leonardo già. Possiamo metterlo tra gli acquisti. Contratto firmato in bianco. Sarà l’allenatore del Milan anche nella prossima stagione. Mossa affrettata? Forse sì.

Mercato in uscita.
Klaas-Jan Huntelaar E’ vero. Sinora è stato deludente. Ma ha avuto la sfortuna di giocare la maggior parte delle partite in un Milan che non si esprimeva al meglio. Non è stato riconfermato dopo Catania. La sensazione è comunque che si stia inserendo nel gruppo ma che la società abbia deciso di farlo fuori. E’ potenzialmente un grande campione. Venderlo a mio parere sarebbe un errore.
Christian Abbiati, Marco Storari e Flavio Roma Si parla di rinnovo a Dida. Tutti e 3 i portieri paiono pronti a cambiare squadra in questo caso. Personalmente Storari è da confermare, e Dida da cedere. Su Abbiati si potrebbe monetizzare. E’ chiaro che non piace né a Leonardo né ai senatori. Venderne uno.
Filippo Inzaghi Grazie di tutto e arrivederci. Potrà esaltarsi in qualche serata europea ma non è più quello di una volta. E’ uno stipendio che pesa, per non parlare del fatto che comunque è uno del gruppo storico della squadra. Il mancato rinnovo potrebbe rafforzare qualche altra squadra. Da tenere fino a fine stagione e poi non rinnovare assolutamente.
Kakhaber Kaladze Il difensore georgiano potrebbe lasciare Milano già nella sessione di mercato invernale, la destinazione sembra essere quella del Manchester City dove ritroverà Roberto Mancini nella panchina dei Citizens. Se ci sono i pirla che ce lo pagano vendere subito.
Alexandre Pato Partirà a Giugno. Destinazione Madrid. L’annuncio sarà dato dopo i mondiali. Unica via di scampo: una vittoria in Champions da parte di Milan o Real. Ma sono altri 60 milioni in cassa.

Trattative.
Milos Krasic Doveva essere tesserato già a Gennaio. Ma la qualificazione del CSKA agli Ottavi di Champions League insieme alla volontà della dirigenza di non spendere ha fatto saltare il banco. Se non si ripeteranno gli errori del passato (vedi mancato arrivo di Fabregas) sarà nostro nel mercato estivo. Avrà il numero 17. C’è da chiedersi chi sostituirà. Dovrebbe ereditare il posto di Beckham, ma può giocare anche terzino. Di questi tempi una necessità. Se arriva, acquisto da 9. 90%
Milan Jovanovic Il nome dice tutto. Finora tra noi e lo standard c’è stato uno scambio di bidoni. Speriamo in bene. Prenderà probabilmente il posto di Pippo Inzaghi. Dubito possa essere subito titolare ma sarà un buon rincalzo per la panchina. In Belgio prima di natale davano l’affare per fatto. Anche qui prendono tempo. Buon acquisto. Per ora. 70%
Edvin Dzeko Prenderlo sarebbe un affare. Prenderlo al posto di Huntelaar un errore. E’ il centravanti che finora ci manca ma ho idea che in un campionato fuori da quello tedesco non sfondi. Ha già dichiarato più volte che vuole solo il Milan. Galliani per ora non pare non averci sentito ma sotto si lavora. Da prendere, ma con moderazione. La Germania per ora rifila solo bidoni, vedi Diego. 50%
Antonio Cassano Due parole per definirla. Bufala colossale. Cassano per ora si trova bene alla Samp, dove è uno dei leader della squadra. Non ci sono possibilità che se ne vada, per non ripetere il periodo di Madrid. In più si sa ha dichiarato più volte di amare l’Inter. 0%
David Villa E’ spuntata questa voce sui giornali spagnoli. “Pagare denari vendere cammello” recitava Lotito. Per Villa è stata la stessa cosa. Vale almeno 80 milioni di Euro. Io lo pagherei anche 100 ad occhi chiusi. Non ce l’ha fatta il Real. Che possibilità ha Galliani? 0% A meno che i soldi di Pato…
Fernando Torres Operazione possibile. Lo potevamo prendere 4 anni fa. Galliani ha preferì soprassedere. Ora il Liverpool è però in una situazione in cui rischia di essere fuori dalle coppe Europee ed essere costretto a monetizzare. Non è facile, ma va preso. 20%

Di Guardiola ce n’è uno solo. Ma…

PREMESSA: Non ho voluto parlare di Balotelli, Luciano et cetera. Penso che ci siamo tutti un po’rotti le scatole. E ora via col post.

Notizia di ieri notte: Antonio Conte si dimette dalla panchina dell’Atalanta. Risultati inizialmente positivi per il *******, poi seguiti da un ciclo altamente negativo. Conte se l’è vista brutta, rischiando persino il linciaggio dopo la partita col Napoli (da parte di tifosi che hanno passato la partita ad insultare, dimostrando un’inciviltà sconcertante, i meridionali). Eppure i nerazzurri bergamaschi non hanno certo un organico che abbia come obiettivo una stentata salvezza, anzi.

Questa brutta fine, unita agli stentati risultati di Ferrara sulla panchina della Juventus, fa un po’riflettere sul fenomeno, scoppiato la scorsa estate, del “guardiolismo”. La pratica di inserire allenatori giovani direttamente, o quasi in A, non ha dato i risultati sperati, o meglio, come scriverò dopo, non ha SEMPRE dato i risultati sperati. Quelle di Conte e Ferrara, pur rischiando di incrociarsi, sono due storie un po’diverse. Iniziamo da quella del napoletano.

Ciro, dal budino alla Juventus: ex assistente di Lippi in Nazionale, Ferrara è stato chiamato con l’unanime plauso della dirigenza gobba. Un bell’inizio, ma poi il crollo. La squadra si è dimostrata sfaldata, i nuovi acquisti non si sono amalgamati al resto dell’organico e agli schemi (è questa la storia, uno come Melo non può diventare bidone dall’oggi al domani), e la panchina traballa. Per ora lo salva l’ala protettrice di Big Marcello, ma stia attento: il prossimo Danette potrebbe sapere di cicuta…

Antonio, dalle stalle alle stelle (e ritorno): una breve esperienza all’Arezzo, poi l’esplosione al Bari. Dopo la trionfale promozione in A, ha dimostrato presunzione andandosene, ha spezzato i cuori a dei tifosi che per lui avevano abbandonato una storia centenaria di campanili. E’arrivato un allenatore considerato”vecchio”, Giampi Ventura: questi ha fatto presto a sbugiardare chi dava tutto il merito a Conte. L’allenatore s*******o ha toppato l’esperienza atalantina, non riuscendo a dare una buona amalgama.

In conclusione, si può benissimo dire che la gioventù, almeno per quanto riguarda gli allenatori, non SEMPRE paga. Di Pep Guardiola ce n’è uno solo.

Ma aspettate, a chi si riferivano quei SEMPRE maiuscoli? Semplice, a Leonardo: bistrattato da tutta la critica, è riuscito a dare un gioco che da un paio d’anni non si vedeva al Milan. Leonardo si è fatto i suoi buoni 6-7 anni dietro le quinte, e ha studiato, ha veramente assimilato ciò che ha visto, ed è riuscito a rifarsi ai suoi modelli di gioco pur in un campionato difficilissimo come quello italiano.

EPILOGO: Quindi, rettifichiamo la conclusione fatta prima. Di Guardiola ce n’è uno solo, ma come lui ce ne possono essere, se non meglio. Basta trovare l’uomo giusto.

Parole e Fatti

Parole:

Ogni volta che vengo a Verona il pubblico mi fa sempre più schifo. BALOTELLI BARWUAH Mario

Fatti:

Ammenda di € 15.000,00 : alla Soc. INTERNAZIONALE per avere un esiguo numero di suoi sostenitori, al 31° del secondo tempo, rivolto ad un calciatore della squadra avversaria dei cori costituenti espressione di discriminazione razziale;

AMMENDA DI € 7.000,00

BALOTELLI BARWUAH Mario (Internazionale): per avere, al 43° del secondo tempo, uscendo dal terreno di giuoco all’atto della sostituzione, rivolto ripetutamente un applauso provocatorio nei confronti del pubblico

Ancora parole:

Ridicolo e incredibile colpire lui. Sembra una ripicca, faremo ricorso (Massimo “cel’hannotutticonnoi” Moratti)

Riporto infine un commento di un tifoso del Chievo, su gazzetta.it molto esplicativo sulla vicenda.

L’ignoranza di chi non sa e parla con pregiudizio

Mi riferisco a voi che giudicate senza sapere e non essere andati allo stadio (come la signora Ventura).

Le multe inflitte oggi stanno a significare che sì, dei cori razzisti ci sono stati, da parte dei tifosi Interisti verso il giocatore Luciano del Chievo, e che Balotelli è stato multato per atteggiamento provocatorio (avrei optato per un deferimento dopo le dichiarazioni). Allo stadio c’ero ieri, Balotelli è stato fischiato dall’inizio partita perchè l’anno scorso dopo aver segnato (maggio 2009-prego cercare foto con google) ha zittito la curva del Chievo. “Sportivamente” i tifosi se lo sono ricordato, da qui i fischi fin dall’inizio. Il comportamente di Mario durante tutta la partita per altro è stato poco professionale, palloni calciati fuori per l’unico fuorigioco fischiatogli, disturbo del gioco quando un giocatore che guardava altrove si è scontrato verso di lui (non so quante gliene abbia dette), e altri atteggiamenti poco consoni che gli altri 21 giocatori non hanno evidenziato. Ovvio che se io vado a vedere dei professionisti e mi ritrovo un buffone, beh cari miei quello lo fischio. E questo è stato. Non uno, non un solo coro è stato lanciato dalla curva del chievo all’indirizzo di un singolo giocatore dell’Inter. Ho 30anni e odio il razzismo, vado a vedere il Chievo per stare con il mio vecchio, per vedere i professionisti e per evitare quella parte di tifoseria che con il calcio c’entra poco o nulla, quindi provate ad arrivare da soli al significato di queste multe.

Il post di bari2020 (speriamo) nel pomeriggio.

What a Milan!

E siamo arrivati a quota 25 punti nelle ultime 10 partite. 34. La prestazione di ieri è qualcosa di eccezionale. Senza Pato, senza Seedorf e con l’incognita Gattuso. 5 gol a un’altra ex-rivelazione del campionato, dopo aver abbattuto per 3-0 la Sampdoria. Quanti ne ha fatti la “corazzata” nelle ultime 5 partite. Già, una corazzata che sta cominciando a fare acqua da tutte le parti, e che cerca di tenere fino in fondo il vantaggio acquisito a inizio campionato, visto che non riesce più a guadagnarne di ulteriore. Il nervosismo a Verona dove hanno strappato 3 punti con una prestazione non all’altezza, è evidente, e si legge poi nelle dichiarazioni di Mourinho e Balotelli nel dopogara.

Ma torniamo a noi. Leonardo mette in scena un capolavoro tattico. Quello che si chiedeva vanamente ad Ancelotti l’anno scorso. Abate e Antonini terzini. E finalmente abbiamo gente che corre da entrambe le fasce. Le sovrapposizioni di entrambi hanno bucato la difesa del Genoa. Un centrocampo finalmente degno di tale nome, con due mediani Ambrosini e Gattuso che possono filtrare palloni e facilitare il lavoro di Nesta e Thiago Silva. Beckham, acquisto vero e non solo di marketing, che torna all’antico largo sulla destra. E Borriello centrale. Decisivo, forse ancora più di Pato. 6 gol in 11 partite di campionato. Certo, giocare in mezzo a Ronaldinho e Beckham è forse il sogno di ogni centravanti.

La partita si era messa male. Prima Ronaldinho sbaglia un rigore e poi il Genoa passa in vantaggio. Cominciano a comparire i fantasmi di Palermo, una gara sfortunata che abbiamo buttato via. E invece no. Altro rigore, ancora Ronaldinho, ci vuole freddezza per ripresentarsi sul dischetto dopo che Amelia te ne ha parati due consecutivi. E stavolta lo mette. Da lì in poi la partita è in discesa. A tratti imbarazzante la nostra superiorità. Ma c’è un altro merito di Leonardo, quello di aver ricreato prima di tutto un gruppo. Lo si vede ad ogni esultanza e lo si è visto anche nel rigore di Huntelaar. E’ una squadra che pare avere finalmente trovato fiducia in se stessa e che pare aver risolto quel problema psicologico che l’aveva bloccata a inizio stagione. 5-2. Genoa annichilito. Anche se da certi quotidiani sembra che il partitone l’abbia fatto qualcun altro.

Domenica sera, nel derby d’Italia, sarà la prova del 9. Lo sanno tutti: Vincere a Torino è difficile, ma quando vinciamo a Torino è scudetto. Perché quelli lassù ora, fanno meno paura. Anzi, stanno cominciando ad averla loro.

Milan-Genoa Post gara

Ho deciso di giocare d’anticipo e sfruttare subito la richiesta di Diavolo su un breve post partita a caldo.
Ebbene, del Milan dico solo che invece di lanciare sentenze preventive è meglio aspettare la fine della partita. Non da parte di tutti, ma quasi.
Pur stando con i piedi per terra, direi che Beckham è delizioso, Thiago Silva una roccia, Borriello un ariete, Ambrosini un valore aggiunto. Tanto per citare quelli che mi sono piaciuti di più.
La squadra mi è piaciuta, ha tenuto campo. Anche se il possesso palla è quasi identico al Genoa, abbiamo giocato meglio.
Ricordo che il Genoa di Gasperini era la sorpresa del Campionato…blablabla…
Siccome il Milan non solo l’ha abbattuto, ma l’ha cementificato alla grande, che 5 gol era da un pò che non si vedevano, che il rigore fatto battere ad Huntelaar è stata idea di Beckham avallata anche da Dinho, che non hanno giocato Pato e Seedorf ed il mondo è rimasto lo stesso, che hanno giocato Pirlo e Gattuso e anche lì il mondo non è cambiato, invito ad un maggiore equilibrio umorale e intellettuale.
Non siamo fenomeni, ma siamo sempre più squadra. La sosta ha fatto bene. Anche il rinvio con la Viola, probabilmente.
Se domenica mettiamo in campo la stessa determinazione e grinta, allunghiamo ancora sui terzi e proseguiamo, passo dopo passo.
Sono andato ben oltre le righe richieste…non credo sia questo il problema.

Preview Milan-Genoa

E’ finita la pacchia, la noiosa pacchia, si torna a fare sul serio, a giocare per i tre punti. Finalmente, perchè a noi il calcio giocato è mancato particolarmente, vuoi per il rinvio di Firenze, vuoi perchè siamo un tantino imbarazzati a parlare di mercato di questi tempi. Sarà una partita delicata quella di stasera, ma a ben guardare una delle meno difficili del prossimo mese e mezzo; la vittoria è alla nostra portata e sarebbe una bella iniezione di fiducia per l’anno nuovo e per le prossime fatiche che ci attendono, nonchè per la classifica, ovviamente.

Noi: Sarà interessante vedere come torneremo dopo la sosta, quest’anno passata al freddo e al gelo di Milanello, niente mete esotiche a cui eravamo abituati negli ultimi tempi. Abbiamo un Beckham in più nel motore, che non sarà l’acquisto dei sogni ma è pur sempre un giocatore iper-motivato, umile e duttile.

L’anno scorso giocò subito al rientro dalla sosta, a Roma, in un centrocampo folle con Pirlo e Seedorf e in attacco trio brasiliano. Non si esclude che anche Leo provi l’effetto sorpresa schierando l’inglese dal 1′ accanto a Pirlo dietro ai fantastici 4 o addirittura, ma qui sembra molto improbabile, come terzino destro (ma comprare un terzino di ruolo?).

Gli avversari: non hanno mantenuto il ritmo Champions dello scorso anno, navigano a metà classifica con obiettivi decisamente ridimensionati rispetto a quelli di inizio stagione. Qualche screzio interno alla squadra, sconfitta per 2-1 nel test amichevole con l’Alessandria che ha lasciato Gasperini poco soddisfatto dei suoi. Sembra finita la magia (o il culo) di qualche mese fa, ma rimangono una squadra temibile, che può metterci in difficoltà, nonostante qualche assenza di troppo.

L’arbitro: il direttore di gara sarà Orsato di Schio, col quale abbiamo vinto 2 volte, perso 3 e un pareggio. Ottimi i precedenti con i rossoblù, 4 vittorie, 1 pari e 2 sconfitte.

I precedenti: su 41 incontri disputati tra Milan e Genoa a San Siro, il bilancio rossonero è di 25 vittorie, 12 pareggi e 4 sconfitte. Non perdiamo in casa con loro dal 1958. L’anno scorso finì 1-1, gol di Beckham e pareggio di Milito. Fu una partita importante perchè mi convinsi definitivamente che era necessario separarsi da Ancelotti, il quale quella sera sbagliò completamente nella gestione della partita, soprattutto dei cambi (qui gli highlights). La ricordo come una delle peggiori partite di Carlo sulla nostra panchina.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI MILAN – GENOA

Serie A 18a: Chievo-Inter, Parma-Juventus, Milan-Genoa (SKY, Premium, Dahlia)MILAN (4-2-1-3): 1 Dida , 20 Abate , 13 Nesta , 33 Thiago Silva , 15 Zambrotta , 21 Pirlo , 23 Ambrosini , 32 Beckham , 7 Pato , 22 Borriello , 80 Ronaldinho (30 Storari , 18 Jankulovski , 4 Kaladze , 8 Gattuso , 16 Flamini , 9 Inzaghi , 11 Huntelaar) All. Leonardo

Serie A 18a: Chievo-Inter, Parma-Juventus, Milan-Genoa (SKY, Premium, Dahlia)GENOA (3-4-3): 32 Amelia , 7 Rossi , 25 Biava , 4 Criscito , 20 Mesto , 28 Juric , 77 Milanetto , 20 Modesto , 14 Sculli , 19 Suazo , 8 Palacio (72 Scarpi , 40 Tomovic , 16 Esposito , 13 Fatic , 21 Zapater , 24 Moretti , 9 Crespo) All. Gasperini

Si ricomincia

Ricomincia il campionato. Gennaio sarà un mese complicato per il Milan, che dovrà affrontare Genoa, Juventus, Siena, Inter, Fiorentina e Livorno, più il Novara in Coppa Italia. Sette partite in un mese (di cui quattro molto difficili) non sono poche, e senza turnover non si andrà da nessuna parte. Rispetto alla prima parte della stagione abbiamo in più Beckham, e non è da sottovalutare il recupero di Bonera, che finalmente si sta allenando con il gruppo. Due giocatori in più che risulteranno necessari per dare fiato alla difesa e soprattutto al centrocampo, dove hanno giocato sempre gli stessi. La formazione titolare la conosciamo, è quella che ci ha fatto arrivare secondi in classifica e quindi è giusto che nelle partite più importanti, se tutti i giocatori staranno bene, venga riproposta:
Dida, Oddo, Nesta, ThiagoSilva, Zambrotta; Pirlo, Ambrosini; Seedorf; Pato, Borriello, Ronaldinho.
Ma lo staff tecnico deve tenere conto che quasi ogni giocatore ha un sostituto di discreto livello. Gli unici insostituibili sono Nesta, ThiagoSilva, Ronaldinho e Pato.

In porta ci sono Storari e Abbiati, che sono come minimo allo stesso livello di Dida (per me il titolare dovrebbe essere Abbiati).

Sulle fasce in difesa ci sono Abate, Antonini e all’occorrenza anche Bonera, che sarà comunque utile (insieme a Favalli) come centrale quando i due titolari non ci saranno. Kaladze spero se ne vada, almeno in prestito.

A centrocampo Beckham può coprire sia il ruolo di Pirlo che quello di Seedorf, e non dimentichiamoci che abbiamo tre mediani di ottimo livello come Ambrosini, Flamini e Gattuso (quest'ultimo sulla fiducia). Non è obbligatorio giocare ogni partita con un vero regista, ci sono gare in cui si possono mettere anche due mediani assieme, basta cambiare modo di giocare. Jankulowsky può subentrare a partita in corso al posto di un esterno offensivo quando ci si deve coprire un po’.

In attacco c’è qualche problema in più, perché abbiamo tre punte centrali e nessun esterno. Di Gennaro può essere utile in Coppa Italia, ma nelle partite che contano non credo che Leo lo rischierà (stesso discorso per Adiyah quando tornerà dalla Coppa d’ Africa). Ma allora quando verrà a mancare uno tra Pato e Ronaldinho come si potrà fare? Le soluzioni possono essere due:
1) Si cambia schema, passando al 4-3-1-2 e inserendo un centrocampista (secondo me la soluzione migliore).
2) Si tiene lo stesso schema e si sposta Borriello sull'esterno, con Huntelaar punta. Borriello quel ruolo potrebbe ricoprirlo, anche se rimane un attaccante centrale ovviamente.

Le soluzioni per un turnover sensato ci sono. Non abbiamo due campioni per ogni ruolo (in certi casi neanche uno), ma ci sono comunque i giocatori giusti per far ruotare quasi tutti. Non si deve ripetere quello che è accaduto a dicembre, quando siamo arrivati alle ultime partite dell’anno totalmente cotti, e per poco non ci giocavamo la Champions…
L’obiettivo deve rimanere la qualificazione diretta in Champions, e questa squadra può e deve ottenerla.
 

Un occhio ai giovani

Dopo Zigoni, Beretta, Verdi, Adiyah e Hottor arriva un altro colpo nel mercato giovani del Milan. La mente è sempre lui, Mauro Pederzoli, nuovo capo osservatore del Milan da questo novembre che è riuscito a portare il Milan nelle posizioni di vertice del campionato primavera, roba che non si vedeva dai tempi dell’Inter campione d’Europa. L’ultimo colpo arriva da Brescia, si chiama Davide Scalvini, 10 Luglio 1993. Gioca nella formazione Beretti bruciando le tappe dopo essere stato l’anno scorso capitano degli allievi regionali. Non è imponente fisicamente, poco più di 1 metro e 70, ma compensa con 60cm di stacco da fermo, cosa che gli ha permesso di marcare con successo Flachi e Caracciolo nelle partite contro la prima squadra (vedi foto). Non sappiamo se potrà essere un nuovo Baresi o un nuovo Maldini, ma comunque la sotto qualcosa si muove. Si parla di 300.000 € al Brescia e 2.500 € mensili di ingaggio al giocatore. Non sappiamo ancora se sarà da Milan o meno, ma intanto il progetto Cantera continua. La fonte di tutto questo, ovviamente, è riservata…

(Attenzione, il precedente post è uno scherzo)

Dalle 12.00 alle 22.00, tutti sotto canestro

Si chiama basket day, si legge 5 dicesi 5 partite in diretta in un giorno in cui non c’è proprio nulla da fare. L’occasione è imperdibile. Di quelle che cadono una o due volte l’anno. Si parte alle 12.00, tutti in campo dopo la sosta in uno spezzatino da cui, anche il calcio, dovrebbe prendere esempio. E ci sono un paio di partite da non perdere assolutamente. Se non vi siete ancora appassionati a questo sport, questa è l’occasione giusta per farlo. Ecco qui le partite della 12° Giornata che verranno trasmesse in TV quest’oggi


Ore 12.00: Benetton Treviso vs Montepaschi Siena

Partita tutt’altro che scontata. Siena affronta una delle sue bestie nere, la Benetton che l’anno scorso riuscì si a battere sul proprio campo ma solo allo scadere e che tre anni fa la eliminò in semifinale di coppa Italia con una tripla di Mordente che i tifosi ricordano ancora oggi. Siena non perde in campionato da quasi un anno, quando fu sconfitta a Bologna dalla Fortitudo. Si affrontano le due squadre con la più alta valutazione media della lega: 113,4 Siena 100,7 Treviso. Sono inoltre le due squadre con la maggior percentuale di possessi andati a buon fine, le uniche oltre il 50%. La sensazione è di una partita a punteggio alto. E attenzione a Treviso che ha assolutamente bisogno dei due punti in chiave Final Eight di coppa Italia.


Ore 14.00: NGC Cantù vs Air Avellino

Va in scena al Pianella la partita tra le due squadre rivelazione della stagione. Lassù a 7 vittorie e 4 sconfitte, alle spalle di Caserta e Milano troviamo Cantù e Avellino. Avellino che ha appena ritrovato la vittoria nell’ultimo turno, dopo 4 sconfitte consecutive e lo scontro diretto col Montepaschi perso malamente al PaladelMauro. Anche Cantù era partita bene, ed esce da 2 vittorie dopo 3 sconfitte consecutive. Una delle quali nel Derby . Altri due punti per Cantù per conquistare la matematica qualificazione alla Final Eight. Ad Avellino solo per continuare a sognare. Sarà la 450esima partita in serie A per gli Irpini. 6-3 con Cantù i precedenti, Cantù che qui vinse l’anno scorso.


Ore 16.00: Vanoli Basket Cremona vs Canadian Solar Bologna

Sulla carta una passeggiata per la Virtus. Cremona arriva da tre sconfitte consecutive dopo la bella vittoria casalinga per 90-69 contro Montegranaro. Si tratta di un inedito tra le due squadre: non ci sono infatti precedenti ne nella massima serie ne in Legadue. Una vittoria per Cremona sarebbe importante per la salvezza, una vittoria della Virtus la terrebbe in corsa per le Final Eight. Nella Virtus dovrebbe esordire sicuramente Patricio Prato, play del 1979 appena acquistato da Cantù e dovrebbe essere confermato in quintetto Andre Collins, acquistato da quella Ferrara con cui Sabatini ha litigato in settimana per le tasse non pagate all’iscrizione al campionato. Non ci sono precedenti tra le due squadre, c’è invece un precedente tra i due allenatori Cioppi e Lino Lardo: Campionato 2002/03, 27 Aprile: Scavolini Pesaro – Viola Reggio Calabria 99-91


Ore 18.00: Scavolini Pesaro vs Banca Tercas Teramo

Marche contro Abruzzo. Pesaro per uscire dal brutto momento e continuare la striscia di tre vittorie consecutive, raggiungere qualche squadra di quelle ad 8 punti e cercare una salvezza tranquilla. Teramo per non cercare di buttare via quanto di buono creato fino a qui e raggiungere una qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia. I Precedenti sono dalla parte della Scavo che contro Teramo ha vinto tutte e 4 le gare casalinghe e una delle 4 gare disputate sul parquet teramano. Ma i roster dicono altro. Dicono che la favorita per questa partita è la Banca Tercas di Capobianco. A Pesaro fare l’Impresa

Ore 20.00: Lottomatica Roma vs Armani Jeans Milano

Veniamo a noi. E’ il derby delle metropoli. Milano non dimentica l’anno scorso, quando Roma la asfaltò sia in casa che a domicilio. Ora a fare la parte del leone è Milano che arriva da sette vittorie consecutive, mentre Roma è riuscita a riprendersi solo dopo l’esonero, ingiustificato, di Nando Gentile. Roma che peraltro ora è attesa da due sfide proibitive con Treviso e Caserta. Milano invece deve capire che squadra vuole diventare. Dopo una partenza stentata ha perso in campionato solo con Siena nelle ultime fasi di gara e in un doppio overtime contro quella Caserta che la affianca al secondo posto del campionato. Vincere ora per continuare a crederci. L’aveva detto Mike Hall dopo il derby. Noi non giochiamo per il secondo posto. Noi vogliamo vincere lo scudetto. Lì per lì era stato preso per un visionario come Walter Zenga. Ora cominciano a crederci anche i tifosi. 34-44 i precenti tra le due squadre con un pareggio. 7-6 per Milano nelle gare disputate a Gennaio, ma Roma ha vinto le ultime 4 in assoluto. Duello tra i due migliori giocatori assoluti nel tiro da 2 punti: Petravicius e Jabber. Se Vinciamo sono Final Eight. E probabilmente anche secondo posto solitario al termine del girone di andata.

Comunicazioni di servizio

Due notizie, una bella e una brutta. Partiamo dalla brutta, via il dente via il dolore.
Mi sembra doveroso da co-proprietario del blog spendere un paio di paroline su quanto è accaduto in questi giorni;
nulla di estremamente grave, ma comunque qualcosa di poco carino che ha dato fastidio a parecchi utenti.
Vi si chiede semplicemente di evitare di trasformare le discussioni in litigate infantili, perchè a me pare che di ciò si tratti. Siete persone adulte, potete ben facilmente capire quale sia il limite da non oltrepassare e io mi fido di voi tutti, non c'è bisogno di riprendervi o almeno non dovrebbe esserci.
A noi rimane il tastino "delete", da usare come ultimissima "risorsa"; avete visto che non amiamo molto la censura, ma se ce ne fosse il bisogno non ci faremmo problemi, per non parlare della moderazione ai commenti. Cambiando discorso…

                                                  FUMATA BIANCA! HABEMUS REDATTOREM!

O meglio redattores…non siamo riusciti a scegliere. Tra i due contendenti hanno vinto in tre. Come? Sì, in un colpo solo il blog fa tre nuovi acquisti. elbonito e bari2020 diventano redattori fissi, Ghostrider2 sarà il nostro collaboratore occasionale, quando vorrà e ne avrà il tempo ci darà una mano. Siamo partiti cercando un nuovo redattore e ci ritroviamo con tre nuovi acquisti…questo sì che è fare un mercato coi fiocchi, altro che Galliani!
I tre nuovi collaboratori riceveranno via PVT le indicazioni e gli inviti ufficiali splinderiani, da quel momento saranno ufficialmente assunti.

Un grosso benvenuto a loro dunque e la richiesta a tutti gli altri di giudicarli solamente per quanto scriveranno, ma so che lo farete.

L’ora della scelta

Chiuse le buste, è il grande momento. Sarà annunciato domattina il nuovo redattore di RossoNero sémper.
Ma oggi lo lascio per segnalarvi i post che ci sono giunti in redazione. Li trovate di seguito.


Certo che il tempo passa

Certo che il tempo passa, e i giocatori non sono più quelli di una volta. Non sono più i calciatori dei filmati in bianco e nero, dei racconti dei nostri nonni o al massimo dei nostri padri. Penso che il “palla lunga e pedalare” di Nereo Rocco non fosse solo uno schema, quanto una filosofia di vita basata sul giocare, sul vivere a testa bassa. Tutto un altro mondo, in confronto a quello patinato dei calciatori di oggi, le giornate sui set degli spot e le serate all’Hollywood. Certuni poi, oggi hanno persino il coraggio di lamentarsi. Due esempi su tutti, per restare nel nostro cortile: Pippo Inzaghi e Rino Gattuso. I gemelli lontani dei calciatori che erano fino a due anni fa. Dicono di non giocare, invece anche loro le loro occasioni le hanno avute. E sprecate. Eppure, la dirigenza rinnova. Mai visto approccio più sbagliato…

Con certi calciatori bisogna usare il pugno duro, affermare con forza che il passato non deve contare, puoi essere anche Pelè (non Abedi né l’ex Inter) ma se giochi male, sei al livello della più infima delle riserve. Se poi qualcuno non ha più stimoli, si parta con la riduzione dell’ingaggio, o direttamente, li si mandi a svernare a Dubai, o in America, o in Giappone: basso livello, ma tanti soldi. Chi non ha voglia e sa solo lamentarsi non è degno di una buona squadra di calcio, tantomeno del Milan.

Abbiamo un giovane fortissimo in squadra: Giancarlo Zigoni. Abbiamo un giovane campione al Parma: Alberto Paloschi. Abbiamo un attaccante forte e relativamente giovane come Marco Borriello. Abbiamo un ragazzo come Edin Dzeko che è fortissimo e che sbava per il Milan. Che ci costa un VERO 4-3-3? Poi i moduli sono intercambiabili, si può tenere Ronaldinho di volta in volta sulla linea del centrocampo o su quella dei trequartisti (facendo riposare una prima punta)… e poi i rinforzi, GIOVANI, per la linea del centrocampo. Dopo questa stagione BASTA con la farsa di Beckham per mezza stagione. C’è gente come Mariga in giro, c’è gente come Krasic (e sperimo di averlo). Nesta, e qua lo dico purtroppo, non è immortale, e ci serve un terzo centrale difensivo. Da barese mi fa male dirlo, ma al Milan serve Andrea Ranocchia. Ha delle qualità immense, pari a quelle del nostro uomo.

Caro Adriano, caro Ariedo, caro Silvio…avete due mani a testa: una dev’essere stretta in un pugno di ferro, l’altra al portafoglio aperto (ma nemmeno troppo…)
bari2020


A Gennaio niente illusioni

A gennaio il Milan acquisterà solo Bechkam e Adyiah. Galliani è stato abbastanza chiaro, inutile sperare che alla corte di Leonardo arrivi qualche altro giocatore.

Si possono dire due cose al riguardo: se si pretende che vengano acquistati giocatori per rinforzare la squadra nell’immediato, secondo me si commette un errore. La storia ci insegna che difficilmente un giocatore acquistato nel mercato di riparazione si rivela poi fondamentale per il proseguo della stagione. È accaduto con Desailly parecchi anni fa (merito del “genio” Capello), è successo con lo stesso Bechkam l’anno scorso, che si è rivelato fondamentale. Ma sono casi rari.

Questo però non significa che il mercato del Milan debba rimanere bloccato, tutt’altro. Innanzi tutto approfitterei per liberare la rosa di alcune “palle al piede” come Kaladze (magari anche Dida, ma purtroppo ha rinnovato). E poi si potrebbe investire per la prossima stagione, con giocatori giovani che avrebbero l’opportunità di ambientarsi così come fecero Pato e Thiago Silva (con ottimi risultati).

Io penso che sia giusto proseguire con questa rosa fino alla fine della stagione, che comunque è in grado di arrivare almeno terza in campionato e in Champions chissà…
A fine stagione, una volta conseguita la sicurezza di partecipare alla Champions League, bisognerà pensare a rinforzare la squadra. Dato per scontato che la nuova politica societaria incentrata sulla tirchieria non porterà grandi campioni, penso a un portiere (Marchetti), un terzino (Bale) a un difensore centrale (Astori) a un centrocampista (Mariga), oltre che al ritorno di Paloschi. Considerando l’abbandono di Favalli, Inzaghi, Roma e un altro portiere (sarebbe ora!!!), la squadra sarebbe in grado di affrontare un’altra stagione di buon livello e l’età media della rosa si abbasserebbe ulteriormente.

Tutto questo in attesa del così detto “anno zero”, cioè il 2011, quando scadranno la maggior parte dei contratti dei “senatori”: Pirlo, Seedorf, Dida, Kaladze, jankulowsky, Oddo, Nesta, Zambrotta. Se la società vuole recuperare un po’ di popolarità molti di questi giocatori non dovranno essere riconfermati, e a quel punto si risparmierà talmente tanto in stipendi che ci saranno le risorse necessarie per attuare una vera e propria rivoluzione.

Almeno lo si spera…

elbonito

Siamo un po’ tutti degli Otelma…

Primo giorno dell’anno, quindi innanzitutto Tanti sinceri Auguri per un ottimo 2010. Ma si sa, l’inizio di un anno è periodo di buoni propositi, oroscopi e previsioni.

Oggi vi si chiede di trasformarvi per qualche minuto nel Mago Otelma di turno e darci le vostre previsioni in ambito calcistico.

Ovviamente potrete rispondere con il cuore, con la ragione, con la scaramanzia, insomma, fate voi…

Chi vincerà lo scudetto?

Chi vincerà la Liga?

Chi vincerà la Premier?

Chi vincerà la Bundesliga?

Chi vincerà la Champions?

Chi vincerà l’Europa League?

Chi vincerà i Mondiali?

Quale sarà il giocatore rivelazione dei Mondiali?

Come arriverà il Milan in campionato?

E in Champions?

Leonardo verrà confermato a giugno?

Dida rinnoverà?

Chi sarà il nostro miglior giocatore?

Cassano andrà ai Mondiali?

Ferrara resisterà fino a fine anno?

Chi sarà il capocannoniere della Serie A?

Chi sarà il Pallone d’Oro 2010?

Entrerà almeno un primavera in prima squadra?

Tornerà Paloschi?

Faremo il mercato o staremo a guardare un’altra estate?