Austria Vienna – Milan: il vero ritorno

Alle 19.00 ricomincia dopo tre anni e sette mesi l’avventura europea del Milan in una fase “piena” di coppa. Solo l’anticamera EL, ma è già qualcosa, all’ex Prater di Vienna oggi Ernst-Happel-stadion, impianto legato a bei ricordi in rossonero.

Era infatti il teatro della finale di Coppa dei Campioni 1990 contro il Benfica, la seconda consecutiva del Milan di Sacchi. Oggi il momento è un po’ meno sorridente ma il ritorno dopo tre stagioni di “buco” è sempre significativo. Finiti i tempi di Craiova e Shkendija, si torna ad avversarie dal nome un po’ più blasonato come i viola, secondi lo scorso anno in Austria dietro all’irraggiungibile Redbull Salisburgo. Allenati dall’ex mediano del Bayern Thorsten Fink, i viennesi non hanno big o ex “italiani” in rosa.

Rivoluzione tattica in arrivo dopo le fatiche col Crotone e l’imbarcata subita all’Olimpico. Un po’ di turnover e il passaggio al 3-5-2 per Montella, con: G. Donnarumma; Zapata, Bonucci, Romagnoli; Abate, Kessié, Biglia, Calhanoglu, Antonelli; Silva, Kalinic. Praticamente certa la panchina, con a disposizione Storari, Musacchio, Calabria, Bonaventura, Locatelli, Suso e Cutrone. 4-4-2 per gli austriaci con: Hadzikic; Klein, Kadiri, Westermann, Martschinko; Holzhauser, Tajouri, Serbest, Prokop; Pires, Friesenbichler. Niente diretta in chiaro, visto che su Tv8 vanno le partite delle 21.00 (e quindi Vitesse-Lazio). Arbitra l’olandese – di chiare origini turche – Gozubuyuk.